ISSN 2039-2656
26 / 2022
EDITORIALE | Ancora innovazioni alla prova | Manifesto programmatico EWT | ALCUNI INDIRIZZI PER IL FUTURO DI EWT | L’azione e la parola. I mondi divergenti dell’urbanistica contemporanea | Terza missione | Innovazioni nella Amministrazione pubblica | Programmi e progetti di continuità ecologica | Multidimensionalità, convergenze e interazioni disciplinari nel progetto urbano | Il progetto della città come strumento di innovazione sociale | La ricerca dalle Università: una nuova epoca? | DIECI ANNI DI EWT | Interdisciplinarità del progetto urbano: anticipazioni e sfide aperte da EcoWebTown | CALL FOR PAPER | PINQUA Rione San Gaetano, Napoli | Resilienza urbana: il futuro dei centri commerciali | Un protocollo “data-driven” per interventi di rigenerazione urbana circolare | Conoscere il microclima urbano. | RECENSIONI | Luca Montuori, Anello verde. Roma, paesaggio con figure | Renzo Piano, G124. Metodo, progetti, contaminazioni
Dopo dieci anni, è forse il tempo di provare a tirare un primo bilancio della nostra rivista EcoWebTown. Molte delle intuizioni anticipate nel programma di lavoro iniziale sono maturate nel tempo, ed oggi appaiono perfino scontate. L’Europa come noto ha deciso di finanziare la priorità del Green Deal e dell’innovazione digitale per cambiare il nostro modo di abitare e costruire il mondo. Ha delineato anche la filosofia a cui va riferita la trasformazione delle nostre città al fine di accedere ai cospicui finanziamenti messi a disposizione. Ci si aspetta città sempre più green (ovvero sostenibili ambientalmente), più produttive (ovvero generative di nuove opportunità di lavoro e di crescita del reddito soprattutto nella prospettiva dell’economia digitale e dell’intelligenza artificiale), e infine più solidali (in altri termini, più giuste ed inclusive socialmente). ...leggi tutto
Alla luce del dibattito della redazione e del comitato scientifico, ed in considerazione anche degli obiettivi assunti nella costruzione della rivista EcoWebTown, vengono di seguito individuati alcuni indirizzi di riferimento per le future attività della rivista. Il ragionamento muove dalla valutazione di ciò che è diventata EWT in questi dieci anni di attività, che l’hanno vista diventare una rivista scientifica accreditata dal ministero, con una crescente quantità di accessi che negli ultimi numeri è arrivata a sfiorare la soglia dei 5.000 contatti. Vengono poi analizzate le condizioni attuali, e quanto siano cambiate rispetto a quelle originarie. Infine, vengono riformulati gli indirizzi di guida a cui attenersi per il prossimo futuro, tenendo conto della storia di EWT e del mutamento delle condizioni di contesto...leggi tutto
Quante volte, nel mondo del planning, abbiamo ascoltato l’appello a colmare lo scarto fra teoria e pratica, rappresentazioni e realtà, forme discorsive e azioni concrete? L’esigenza sembra ovvia, ma le buone intenzioni rischiano di ridursi a una petizione di principio, ripetitiva e senza sbocchi, che fatica a superare lo stadio delle mere esortazioni; mentre persistono divergenze profonde fra il mondo dei fatti urbani e le costruzioni intellettuali degli urbanisti. Per riprendere la questione, mi accingo a svolgere un esercizio per me inusuale ...leggi tutto
“Terza Missione” è il titolo che propongo – in occasione del suo decennale – per una nuova sezione di EWT. Lo scopo è diffondere e poter confrontare, in modo sistematico, i prodotti di un patrimonio rilevante, e spesso poco noto, di esperienze di ricerca applicata realizzate dai dipartimenti universitari nei campi delle discipline del progetto. «Per Terza Missione si intende l’insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società, affiancando le missioni tradizionali di alta formazione e ricerca ...leggi tutto
Il Covid è stata un’emergenza vissuta in maniera talmente grave da tenere il Paese in una condizione di nevrotica sospensione per circa due anni. Poi, la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica hanno fatto il resto e reso ancora più drammatico il problema del “che succede dopo”. Il muro del gran malessere si va erigendo con forme, contenuti, sostanze e artefici diversi un po’ ovunque, nella società e nella politica, nelle istituzioni e in economia, nella cultura e nei comportamenti individuali e collettivi.....leggi tutto
Nell’arco dell’ultimo decennio, l’affermazione delle tematiche ambientali ha indirizzato le agende urbane verso alleanze non episodiche tra discipline territoriali e scienze della natura: se il contrasto al consumo di suolo come prassi pone alla rigenerazione urbana questioni di adeguamento e rinnovo dello stock edilizio, gli obiettivi connessi alla transizione ecologica hanno sollecitato una specifica considerazione del contributo fornito dalla natura nelle sue varie forme alle strategie di adattamento e mitigazione degli impatti generati dal cambiamento climatico ...leggi tutto
Nella situazione delle nuove complessità che emergono dalle attuali condizioni di “policrisi”, in un quadro di indispensabile convergenza dei saperi il progetto urbano è chiamato a riconoscere le relazioni strutturali con il contesto e fra le parti per fornire risposte adeguate ai nuovi scenari di transizione ecologica. Il progetto urbano deve essere portatore di indirizzi strategici, in cui il valore delle tassonomie, delle ontologie, delle fasi istruttorie, degli obiettivi e dei risultati da raggiungere sia prevalente rispetto al progetto inteso come prodotto. ...leggi tutto
L’approccio alla trasformazione del territorio continua a modificarsi nel tempo in sintonia con i valori sociali e culturali posti al centro delle agende politiche. Rispecchiando progressivamente nuove conoscenze e strumenti, il progetto dello spazio risponde alla complessità e alla fragilità dei sistemi urbani intervenendo nel cambiare il modo in cui le persone vivono e percepiscono i luoghi. Fin dal secondo dopoguerra, a partire dal discorso di Lewis Mumford tenuto alla prima delle conferenze in materia di urban design, ad Harvard nel 1956 ...leggi tutto
Nei suoi primi dieci anni di vita EcoWebTown ha costruito ipotesi e riflessioni sul valore e l’utilità del progetto urbano sempre a partire da esperienze progettuali reali: evitando volontariamente di centrare la sua attenzione su ricerche speculative o teoriche, la rivista ha dunque privilegiato il racconto del progetto e delle logiche attraverso cui viene prodotto e realizzato nei diversi contesti, dalle periferie alle aree archeologiche, dalla smart city alle aree interne. Ogni esperienza condivisa dal gruppo di studiosi coinvolti nella costruzione dei numeri ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla posta in gioco, sui compiti, ....leggi tutto
Il dialogo fra discipline intorno alle sfide del Progetto urbano è stato più volte trattato da EcoWebTown. Attraverso una selezione critica di saggi pubblicati nelle sezioni Opinioni, Posizioni e Punti di vista, si vuol contribuire a ricostruire il dibattito che la Rivista ha alimentato in dieci anni, affrontando importanti anticipazioni sulle sfide dell’interdisciplinarità e sulle complessità del processo di riorientamento del Progetto urbano in senso multiculturale, plurale e aperto. Emergono da questa rilettura due stagioni di questo dibattito ...leggi tutto
L’articolo propone l’analisi critica della consulenza a supporto della rigenerazione urbana del Rione San Gaetano a Napoli, un quartiere residenziale situato nell’area nord di Napoli costruito nel dopoguerra con i fondi del Piano Marshall. Nel 2020 la Regione Campania e l’ ACER decidono di partecipare al bando PINQUA con un progetto sviluppato con la consulenza del Dipartimento di Architettura della Federico II. L’articolo punta a evidenziare non tanto la qualità delle scelte progettuali ma, soprattutto, le ragioni dietro quelle scelte sottolineandone gli aspetti positivi ma anche le criticità ...leggi tutto
Indagini statistiche dimostrano che dopo la recente pandemia sono entrate in crisi molte attività che richiamano consistenti flussi di persone, tra cui i centri commerciali. L’obiettivo dello studio è quello di indicare una strategia d’azione rigenerativa, finalizzata alla riconfigurazione di aree urbane a prevalente destinazione commerciale. Il caso studio di Ascoli Piceno analizza e valuta gli impatti climatico-ambientali e quelli sociali attraverso metodi predittivi – utilizzando strumenti parametrici per i primi e un modello concettuale per i secondi – considerati cruciali per raggiungere risultati apprezzabili. ...leggi tutto
Il contributo illustra parte degli esiti della ricerca PROSIT - “Progettare in Sostenibilità”, condotta dal Dipartimento di Architettura e dal Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università di Napoli “Federico II” con il consorzio pubblico-privato STRESS scarl e in collaborazione con il Comune di Napoli. Oggetto della ricerca è la messa a punto di un protocollo decisionale per interventi di rigenerazione urbana basato sull’impiego delle tecnologie digitali e delle piattaforme BIM-based. Obiettivo del protocollo è anticipare e prevenire gli esiti delle scelte progettuali......leggi tutto
Per comprendere la variabilità e i cambiamenti in atto, è fondamentale la capacità di osservare e comprendere ogni componente del bilancio energetico del tessuto urbano dalla scala locale a quella globale, basandosi su un monitoraggio e l'analisi dei fattori climatici-ambientali, come base per corrette operazioni di pianificazione, soprattutto in vista della costruzione di modelli dinamici simulati che dovranno aiutare nella descrizione del territorio e nella sua trasformazione. La ricerca e la sperimentazione condotta sulla città di Roma qui presentata ......leggi tutto
Le agende urbane delle principali città europee hanno da tempo imboccato percorsi di programmazione strategica a partire da asset materiali e immateriali che ne definiscono riconoscibilmente le fisionomie e ne rafforzano le potenzialità latenti. Con riferimento a compendi immobiliari dismessi in attesa di essere riconvertiti grazie all’apporto di risorse private, esse si sono dotate di politiche che coniugano ‘certezza’ (ossia le regole connesse all’assegnazione di usi e diritti), e ‘flessibilità’ (connaturata a un disegno strategico piuttosto che ad un land use plan), nelle quali le prestazioni attese ...leggi tutto
Dal 7 al 15 ottobre gli spazi degli Arsenali Repubblicani di Pisa si sono trasformati in una pregevole cornice che ha ospitato la Biennale di Architettura con la mostra “G124 RENZO PIANO. Metodo, progetti, contaminazioni”, dedicata al lavoro nelle periferie italiane del gruppo G124, creato dall’architetto Renzo Piano a seguito della sua nomina a Senatore a vita, e a quello svolto nella città di Pisa, dall’associazione LP, Laboratorio Permanente per la Città, che ha voluto e curato l’evento, patrocinato da Regione Toscana, e da molti altri Enti. L’iniziativa è stata accompagnata da un nutrito programma di esposizioni ...leggi tutto
A Venezia, Il Presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, e la Curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura, Lesley Lokko – nominata Direttrice del settore Architettura dal Cda della Biennale di Venezia il 14 dicembre 2021 – hanno annunciato il titolo e il tema della Biennale Architettura 2023, che si terrà dal 20 maggio al 26 novembre 2023 (pre-opening 18 e 19 maggio) ai Giardini, all’Arsenale e in vari luoghi della città di Venezia. Il titolo della 18. Mostra Internazionale di Architettura è “Il Laboratorio del Futuro”. ...leggi tutto