ISSN 2039-2656
I/2020 pubblicato il 30 giugno 2020
Editoriale, Il fiume come progetto urbano
| APPRENDERE DALLA STORIA
| Il Tevere, infrastruttura storica di Roma
| Lungotevere Boulevard
| Come il fiume nella città
| Envisioning the Planetary
| ESPERIENZE
| Città e rischio idraulico
| Berlino Swim City?
| Waterfront regeneration in post-socialist Belgrade
| Lubiana, la città e il fiume
| La trasformazione del lungofiume danubiano a Bratislava
| La città e il suo fiume: Francoforte sul Meno
| L’identità di Lione disegnata dall’acqua
| Lungo le linee delle acque della Mosa a Liegi
| Allontanarse del fiume!
| Le vie d’acqua nella Spagna moderna
| “Giocare di sponda”: Torino e i suoi fiumi
| Il fiume Pescara, una risorsa (latente) della città
| CALL FOR PAPER
| Tre fiumi adriatico-balcanici e tre città
| Convivere con l’acqua
| Rijeka
| FIUME COME PAESAGGIO (PREMIO EUROPEO)
| Paesaggi evolutivi
| Il fiume come paesaggio
| CONDIZIONI PER L'INTERVENTO
| Il Tevere nel sistema Roma
| Verso un progetto co-evolutivo di riverfront
| ESPERIENZE DIDATTICHE
| Il riverfront di Pescara
| Tre tesi per il fiume Pescara
| LA CITTÀ ARTISTICA
| Perlustrare una Città artistica
| Roma, Tevere
| Il fiume in una collezione di sguardi
| Flumen
| LETTURE
| Liberiamo i fiumi. Rapporto WWF 2019
Come grande segno della natura e spesso anche della storia, il fiume sta diventando sempre più frequentemente, in Italia come altrove, un tema prioritario per una varietà di strategie d’intervento: messa in sicurezza idrogeologica, eventualmente combinata con la rinaturazione dei corsi d’acqua; depurazione, riqualificazione e gestione razionale del ciclo delle acque; tutela e valorizzazione storico-culturale-paesaggistica; rigenerazione ecologico-ambientale e potenziamento della biodiversità, in particolare lungo le aree di sponda; quando possibile, una nuova animazione urbana e territoriale tramite la messa in opera di green infrastructures e parchi di varia natura, che mirano a valorizzare l’uso sociale del fiume promuovendo adeguati sistemi di mobilità lenta, pratiche sportive, funzioni ricreative e più in generale attività del tempo libero.. ...leggi tutto
Tra le città di fiume, Roma rappresenta un caso di particolare interesse. Il Tevere combina in effetti un’indiscussa centralità nell’affermazione della Capitale dell’Impero prima e della Cristianità poi, con una irregolarità di portata che non ha confronto con i fiumi del centro e nord Europa. La simbiosi tra Roma e il suo fiume è stata storicamente una costante tale da sovrastare la condizione di “Capitale sul mare”. Ed è altrettanto evidente che gli attuali insediamenti di Ostia e Fiumicino, che ribadiscono su una linea più esterna l’antica posizione di Ostia e Portus ...leggi tutto
Siamo certi che la realizzazione dei muraglioni abbia prodotto la frattura tra città e fiume e che Roma abbia perso definitivamente il suo storico legame con il Tevere? O forse dovremmo ripensare, con maggiore profondità, il trapasso della città tradizionale in una modernità immediatamente difficile e controversa, in cui alla fine saranno proprio i muraglioni ad apparire come uno dei pochi gesti forti e moderni delle politiche urbane della Capitale? Siamo convinti che la questione sia aperta e che il fiume e i suoi muraglioni possano costituire un grande tema per il progetto urbano. ...leggi tutto
L'azione simultanea di tre fattori decisivi: le crisi socio-economiche, l’emergenza ambientale e la rivoluzione digitale sta cambiando così profondamente i nostri stili di vita e il modo in cui immaginiamo e desideriamo le solide forme solide del nostro futuro che tutto il nostro sapere progettuale ci sembra improvvisamente inadeguato sia come strumento interpretativo della condizione attuale, sia come dispositivo in grado di generare nuove prestazioni ambientali, sociali, economiche e nuova bellezza e felicità negli spazi di vita ...leggi tutto
As part of the AA Earth Day event, I presented some ideas we are developing at AA Landscape Urbanism and AA Groundlab . These ideas aim to envision the planetary as a way to reflect and contribute the rethinking and redefinition of our human-planet relations in light of the current crisis we are living through. Envisioning the planetary is a project of representation that aims to become operational . We hope, it will help us understand how planetary relations came to be (historically and geographically) and how they continue to work today, especially when the majority of them depend on landscapes...leggi tutto
Una grande parte degli insediamenti urbani nel mondo sono cresciuti lungo bacini d’acqua. I Fiumi, i delta e gli estuari, le lagune, le coste o i laghi, con la loro multiforme geomorfologia, hanno consentito la crescita di città in siti riparati e difendibili, ricchi di acqua da usare allo stesso tempo come energia, via di comunicazione e fonte di alimentazione. Oggi le città d’acqua costituiscono uno straordinario laboratorio di ricerca progettuale per quanto riguarda gli aspetti legati ai cambiamenti climatici, alla resilienza alle disuguaglianze sociali, in particolare nei paesi del Global South...leggi tutto
Sullo sfondo del dibattito disciplinare contemporaneo relativo alla creazione di bagni fluviali e al ripristino delle attività di balneazione come mezzo per riconquistare i fiumi e migliorare la qualità della vita urbana, il presente contributo opera una riflessione sul trattamento del fiume Sprea a Berlino, attraverso la descrizione di tre progetti di particolare attualità: lo Spreeweg, il Flussbad Berlin e lo Spree2011/WITE. I metodi di analisi applicati consistono nell’utilizzo di fonti storiche, letteratura di settore e materiali originali raccolti attraverso fonti orali e ricerche empiriche condotte dall’autrice....leggi tutto
Cities all over the world are (re)discovering their waterfronts as places for public enjoyment, and as opportunities for new economic development. Although waterfront regeneration has been well studied in developed countries, only recently have researchers begun to explore it in post-socialist context. We contribute to this line of the research by examining the process of waterfront regeneration in Belgrade, Serbia. The paper presents three phases in redevelopment of Belgrade’s central waterfront, and analyses their benefits, risks and links. ...leggi tutto
Lubiana, come tanti centri storici d’Europa, è una di quelle città fortemente segnate dalla presenza dell’acqua; il rapporto con il suo fiume, la Ljubljanica, è molto antico, risale all’epoca preromana ed ancora forte per tutto il medioevo, quando le acque venivano utilizzate per il commercio, fino ad arrivare alle soglie del XIX secolo. Con la costruzione della ferrovia, il fiume perde la sua originaria importanza, trasformandosi, a poco a poco, in un luogo di piacere. Un momento di grandi trasformazioni per la città fu la ricostruzione dopo il terremoto del 1895, sostenuta soprattutto dall’aiuto della Vienna Reale....leggi tutto
Bratislava è una giovane capitale europea in pieno fermento. A partire dal nuovo Masterplan del 2007 sono stati promossi diversi progetti di riqualificazione di ex aree industriali o di zone abbandonate lungo entrambe le rive del Danubio. Si tratta di progetti urbani che prevedono una integrazione tra spazi pubblici, zone residenziali, commerciali e aree verdi. Il Centro Internazionale Eurovea si colloca in questo panorama come una “best practice” e la sua realizzazione ha indirizzato la città verso una dimensione da metropoli europea contemporanea. Attraverso questo intervento si è cercato soprattutto di recuperare il rapporto con il fiume rispettando le sue componenti naturalistiche-ecologiche e includendolo nella progettazione di spazi pubblici, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore qualità e vivibilità. ...leggi tutto
Francoforte trae il suo nome dal fatto di essere stata per Franchi, Sassoni e Romani il “guado” (Furt) del Meno. Francoforte già in epoca medievale era una città portuale. Le fiere che ha sempre ospitato non avrebbero avuto fortuna se gli scambi non fossero stati garantiti dalla presenza di un porto fluviale particolarmente attivo e sicuro. Fino a tutta la prima metà dell’Ottocento il Meno ha avuto un solo ponte, ma con la prima industrializzazione, nella città, il numero degli attraversamenti del fiume si sono moltiplicati rapidamente...leggi tutto
Rodano e Saona fondono le loro acque a Lione e concorrono a modellare l’immagine del suo territorio con diverse identità e caratteri geomorfologici. Importanti trasformazioni hanno caratterizzato da sempre il volto della città e sono state guidate da un’articolata pianificazione di strumenti e azioni che hanno saputo valorizzare le risorse del sito. Un approccio di matrice paesaggistica, più che ambientale, ha governato gli orientamenti in anni più recenti, portando a termine ingenti processi di riconversione che si sono attestati sulle rive dei due fiumi per irradiare...leggi tutto
“Meuse creuse – Liège flotte”. Questa è l’immagine dell’interrelazione che unisce l’incessante fluire del fiume e l’opportunità di fissarsi ed emergere di una città. Ai disegni dell’indocile mobilità delle acque che cingono l’affioramento di terre instabili da urbanizzare si sovrappone la volontà di piegare le fluttuazioni fluviali ad un progetto volontarista e visionario di una società in mutazione. La rettificazione e canalizzazione recano memoria di un asservimento a logiche funzionali, retaggio culturale di difficile superamento. ...leggi tutto
Los ríos representan un componente estructurante de la matriz ambiental de nuestros territorios, y son al mismo tiempo espacios clave en la configuración urbana de nuestras ciudades. Vertebran desde su origen la forma del territorio y la forma urbis. Transportan la fuente de vida: el agua, son el conector clave de la biodiversidad y por ende son un componente fundamental de las grandes infraestructuras ecosistémicas. Integran el testimonio de la biografía de las territorialidades y son la expresión de su morfogénesis, de su paisaje sincrónico y diacrónico; de la sociografía de los desarrollos y los conflictos. ...leggi tutto
Questo contributo analizza il rapporto che le città e il territorio spagnolo hanno istituito o, talvolta, mancato di istituire con i corsi d’acqua, mettendone in evidenza luci e ombre. Sono confrontate alcune esperienze attraverso cui sono valutabili gli esiti dei processi di rigenerazione, o rintracciare le possibilità ancora latenti. La Spagna è stata recentemente protagonista di interessanti interventi di rigenerazione urbana, fornendo esempi di progettazione degli spazi aperti spesso legati alle componenti ambientali caratteristiche delle città. ...leggi tutto
I progetti Corona Verde e Torino Città d’Acque costituiscono quadri di riferimento fondamentali per la realizzazione di quella infrastruttura verde che rende Torino e l’area metropolitana una delle più “green” a livello nazionale. Basandosi, in larga parte, sul sistema fluviale – insieme al Po, gli affluenti Dora Riparia, Stura di Lanzo e Sangone – i due progetti affiancano al processo di riconversione economica e industriale quello della ricostruzione degli equilibri ambientali, di cui la riqualificazione degli alvei e delle sponde dei fiumi ne rappresenta una parte rilevante. . ...leggi tutto
Anche realtà urbane di media e piccola dimensione come Pescara si stanno misurando da qualche tempo con il tema della rigenerazione fluviale, che spesso diventa anche il tema della ricostruzione di un immaginario simbolico identitario ormai smarrito dalla città. Si tratta di un tema quanto mai difficile da abbordare, per la scoraggiante sovrapposizione di vincoli e poteri che fanno capo ad attori diversi i quali agiscono settorialmente sul fiume, senza considerare gli effetti cumulati delle diverse strategie. Non va comunque trascurata la presenza troppo debole della città, che spesso si sente defraudata di un patrimonio importante, ma che sembra purtroppo incapace di reagire...leggi tutto
I Balcani sono forse una delle regioni europee maggiormente caratterizzate dalla presenza di importanti fiumi e dal significativo ruolo che gli stessi hanno avuto per la strutturazione dei propri territori. Il Danubio è il vero protagonista di questa regione. Grande corso d’acqua che ha origini nella parte centrale dell’Europa continentale, nella Foresta Nera, sfocia nel Mar Nero dopo aver percorso 2.800 km, attraversato ben 10 stati e le principali capitali balcaniche (Vienna, Bratislava, Budapest e Belgrado), separato in due parti l’Ungheria e lasciato a nord l’intera Romania che in realtà è geograficamente disgiunta rispetto alla parte centrale della penisola balcanica. Il bacino fluviale del Danubio è il più grande d’Europa e, insieme al Reno e al Rodano ...leggi tutto
Questo contributo si interroga sulle potenzialità progettuali che un territorio attraversato da un fiume, il Bacchiglione, possono svolgere nel concettualizzare processi e progetti di riqualificazione di alcuni ambiti dell'area centro occidentale veneta a partire da progettualità esistenti per la messa in sicurezza idraulica. Il territorio presenta condizioni ambientali, infrastrutturali e idrauliche ancora fragili, sostenute da politiche territoriali che faticano a intercettare un linguaggio comune, una visione condivisa per il futuro e una concreta integrazione delle proposte...leggi tutto
Rijeka, Fiume in italiano, è una città il cui racconto non può prescindere dal suo legame con l’acqua, con il mare che la bagna, l’Adriatico, e con il fiume che la attraversa, la Rječina, dal quale prende il nome. L’economia cittadina, sfruttando la posizione geografica privilegiata, ha favorito lo sviluppo del settore industriale già a partire dal 1750. Da quel momento l’attività produttiva non ha occupato solo le sponde del mare ma anche quelle del fiume. Il carattere prettamente produttivo svanisce negli anni e Rijeka passa dalla condizione di città-produttiva a quella di città-deposito. ....leggi tutto
La riscoperta negli ultimi vent’anni del valore assoluto della natura, intesa come conservazione e valorizzazione della biodiversità e supportata da un consistente apparato normativo, va di pari passo con l’emergere del concetto di paesaggio locale, in quanto stratificazione fisica e culturale delle specificità di un dato luogo, come si presenta alla popolazione nativa e ai fruitori. Anche la cultura progettuale intorno ai fiumi si è spinta verso un approccio sempre più olistico. Dopo più di un secolo, quando i corsi d’acqua venivano tombati, canalizzati, deviati e imbrigliati, oggi si parla di paesaggio fluviale....leggi tutto
In occasione della VI edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, ha ricevuto una menzione speciale il progetto , presentato dalla Città Metropolitana di Rouen, in Normandia, già vincitore del francese . Il parco lineare e la passeggiata sulle rive del fiume, pensati dallo studio Jacqueline Osty&Associates, soddisfano pienamente l’obiettivo di aprire la città ad un nuovo grande paesaggio, rivelando la particolare identità dell’area lungo la Senna, che combina un’atmosfera bucolica alla testimonianza dell’articolata storia urbana di questo comparto, ricco di monumenti industriali.....leggi tutto
Nella città i fiumi, con le loro sponde e le aree golenali, sono i catalizzatori per la riqualificazione dell’ecosistema urbano, la risorsa su cui investire per rendere gli spazi urbani di nuovo vivibili. Il progetto di riqualificazione fluviale urbana si scontra oggi con un incredibile ginepraio amministrativo. Nasce quindi l’esigenza di costruire un’alleanza tra tutti gli attori disponibili ad impegnarsi con il loro tempo, le idee, le competenze, le capacità e le risorse disponibili per la riqualificazione dell’ambito fluviale. Agenda Tevere Onlus ha attivato il “Contratto di Fiume Tevere relativo all’asta fluviale da Castel Giubileo alla foce”. ...leggi tutto
La progettazione del riverfront urbano sottende oggi un complesso quadro problematico che riguarda l’evolutività delle scelte d’intervento. Nel ripensare le relazioni tra acqua e città è necessario passare dall’idea di progetto univoco, chiuso e immutabile, alla definizione aperta di un processo progettuale polisemico, multidimensionale e a-scalare. La sfida da affrontare non riguarda solo l’evoluzione di forme, geometrie e soluzioni ma, più in generale, la ricerca di una condizione co-evolutiva della progettazione che mette in gioco più attori, processi, configurazioni e organizzazioni...leggi tutto
Martin Heiddegger punta l’attenzione sull’importanza del pensare meditante, in contrapposizione al pensare “calcolante” che ha la sua realizzazione nella tecnica moderna volta allo sfruttamento e al dominio della natura. In questa ottica l’affermazione “poeticamente abita l’uomo” acquisisce una forza di significato e un duplice senso: solo poeticamente può vivere l’uomo oppure solo se si vive poeticamente si può considerare uomo. Parafrasando questo pensiero, è solo cambiando modo di vivere un fiume che se ne può davvero capire la sua importanza. ...leggi tutto
Si presentano tre progetti pilota per il fiume Pescara (rispettivamente nell’area delle sorgenti, nel tratto chietino e alla foce di Pescara), elaborati come tesi di Laurea presso la facoltà di architettura di Pescara negli anni 2012-2014. L’obiettivo principale era di mettere alla prova la teoria SSUD (Sustainability Sensitive Urban Design) applicandola agli ambienti fluviali e urbani, e al tempo stesso di contribuire a mitigare gli effetti avversi del climate change. I progetti interpretano il territorio fluviale in termini di insieme multiscalare e interconnesso di ecodistretti autobilanciati, caratterizzati da una propria fisionomia identitaria e capaci di mettere in equilibrio localmente il flusso di risorse provenienti dall’esterno...leggi tutto
La città artistica riflette l’interpretazione creativa con cui l’essere umano completa l’insufficiente prospettiva naturale; l’idea che ogni giorno sia identico al precedente, che ogni azione sia finalizzata ai soli principi di sopravvivenza, contenibile in un tracciato lineare, spontaneo, acritico, orientato dalla “normalità” di prassi, abitudini e interpretazioni condivise. In tal senso la città artistica è artistica dispersione: manipolazione, alterazione dei materiali della realtà. È rivoluzionaria, oppositiva, provocatorio sbalordimento, perturbante dimora...leggi tutto
Il Tevere riveste un ruolo di rilievo nelle descrizioni di Roma attraverso le arti. Spesso sostituito metaforicamente alla città stessa, diventa tramite attraverso cui interpretarla. Oggi è necessario guardarlo nuovamente attraverso le arti. Flumen, la ricerca di Matteo Benedetti, interpreta e sublima la relazione tra Roma e il Tevere attraverso la fotografia d’architettura. I fiumi, fin dall’antichità, hanno spesso favorito la nascita e lo sviluppo di luoghi abitati, rappresentando, infatti, una risorsa indispensabile di acqua potabile, consentendo la pesca, rendendo possibile...leggi tutto
Se ogni cosa è arte, purché venga considerata tale, anche gli episodi urbani di abbandono e di degrado, in cui regnano l'indeterminazione e la contingenza, possono assumere un valore estetico nello sguardo e nella mente degli artisti. Si tratterà di arte “involontaria”, secondo la definizione di Gilles Clément, divenuta tale non intenzionalmente ma a posteriori. Nei due progetti fotografici di Matteo Benedetti, Altavisione e Flumen, è rappresentato lo scontro fra la costruzione e gli elementi naturali che vi si oppongono: il cielo di Roma nel primo, il Tevere nel secondo...leggi tutto
Le immagini che si sommano nel percorrere il fiume ci portano in un ideale viaggio che connette alla dimensione sacra che il Tevere ha da sempre intrecciato con Roma, una dimensione che permette ragionamenti interessanti riguardo il rapporto tra natura e artificio, tra luogo terreno e ultramondano. Fotografia, testo e disegno si incontrano per comporre una sinfonia fatta di diverse modulazioni e sfumature rivolta alla conoscenza poetica della realtà. Segni che, come il fiume, tracciano un discorso che non procede linearmente, ma si articola con differente portata e velocità, in movimento sinuoso....leggi tutto
Si tratta della pubblicazione del Rapporto WWF 2019 dedicata al governo delle acque soprattutto in ambito urbano, con l’obiettivo di favorire un adeguato e responsabile adattamento ai cambiamenti climatici. Il Rapporto dimostra che le Regioni quanto le Amministrazioni locali sono da considerare i principali responsabili della difficile situazione in cui versa il reticolo idrografico superficiale italiano, in cui la tutela dei fiumi appare fondamentale non solo per la conservazione dei valori paesaggistici, ma anche per il mantenimento degli ecosistemi esistenti e per la protezione da rischi di calamità. ...leggi tutto