BRASILE. Dall'architettura sostenibile, una nuova dignità urbana a cura di Carlo Pozzi con Claudia Di Girolamo

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SEDE DI SEBRAE NACIONAL A BRASÍLIA-DF Alvaro Puntoni, Luciano Margotto, João Sodré, Jonathan Davies PDF

 “Patio, cielo canalizzato.
Il patio é il declivio grazie al quale il cielo si riversa nella casa.”
Jorge Luis Borges

L’approccio adottato nel progetto risponde subito ai vincoli urbanistici di Brasilia - comprese le caratteristiche topografiche del terreno - e il carattere dell'architettura che si vuole attribuire alla nuova sede di SEBRAE NACIONAL. Ciò che viene proposto non è un edificio, ma un complesso architettonico con: 1) l'accento sulla spazialità interna, oggettivando l’integrazione degli utenti così come il paesaggio costruito e naturale, 2) la massima flessibilità per l'organizzazione di uffici, 3) la preoccupazione di ottenere una ottima prestazione ambientale ed economica.
IL PATIO
L'intero complesso si sviluppa a partire da una spazialità interna. Sviluppato in pianta, il vuoto acquisisce una grande presenza all'interno del complesso, in forma di patio dove ci sono le attività più comuni. Intorno a questa piazza interna, al piano inferiore è lo spazio di educazione e di formazione, sale polivalenti, auditorium, biblioteca e caffetteria, mentre al piano superiore sono i principali ingressi del complesso, con verande aperte sulla città e sul lago.
LA TOPOGRAFIA E IL SENSO DELLO SPAZIO: IL SUOLO MOLTIPLICATO
Sono due i suoli. Abbiamo scelto di aprire un piano costruita sotto il livello della soglia, integrandolo verticalmente al livello degli accessi, come livelli moltiplicati, illuminati e ventilati dallo spazio libero che li circoscrive, il che dà loro espressione architettonica. Il suolo dell'edificio, pubblico, è costruito, quindi, distinto dal terreno naturale che lo circonda, destinato a aree verdi permeabili.
LA DISTRIBUZIONE DEL PROGRAMMA
Lo sviluppo del programma è direttamente collegato con la disposizione di parti costruite sul terreno. Alla base del complesso (livello inferiore e livello superiore) sono le funzioni collettive, attività che a volte ricevono dipendenti o pubblico esterno. Questi spazi sono organizzati e articolati dalla Piazza dello Stare, contraddistinta anche dalla presenza dell’auditorium. Funzioni amministrative e la direzione sono concentrati nei piani superiori. Ai piani inferiori si trovano il garage e le attività amministrative relative ai servizi e la manutenzione dell'edificio.
GLI UFFICI: modularità e flessibilità

La progettazione degli spazi di lavoro ammette possibili cambiamenti, tanto per gli spazi, come per i componenti di impianti dell’edificio e dell’infrastruttura – grazie a un pavimento galleggiante, al rivestimento e all’assenza di pilastri in mezzo agli spazi. L'area disponibile per uffici è veramente libera.

ARTICOLAZIONE, CIRCOLAZIONE E INFRASTRUTTURE
Per collegare tutti i settori, si è creata una doppia struttura periferica - due castelli di circolazione verticale, infrastrutture e altre forme di sostegno - con molteplici possibilità di connessione: scale, verande e ascensori collettivi o privati che promuovano la comunicazione tra i diversi spazi. La circolazione incorpora nel disegno del percorso quotidiano il vuoto centrale, accentuando la sua presenza. Ogni rete infrastrutturale si distribuisce nel complesso a partire solette con installazioni (rivestimenti e pavimenti galleggianti) e condotti verticali specializzati (shafts).
RIFINITURE E espressione architettonica
L'espressione architettonica del complesso architettonico è strettamente legata alle scelte di progetto che contribuiscono a proporzionare un’opera organizzata e efficiente con riduzione strategica degli interventi costruttivi. Le strutture saranno trattate e rimarranno a vista, mettendo in mostra la plasticità di acciaio e calcestruzzo. I pannelli metallici brise-soleil garantiscono l'unità del tutto. In generale nell'edificio si avrà il contrasto tra il colore naturale dei materiali impiegati, il bianco della struttura metallica, l'azzurro del cielo e il verde del paesaggio che l’avvolge.

Il complesso architettonico, con il suolo aperto permetterà visuali allungate, sottolineando la possibilità di ampliamento del suolo pubblico senza compromettere il fascino del cielo di Brasilia, che sarà presente nel grande spazio centrale libero. Infine, la delicata curva del castello dei servizi sul lato nord, oltre a cedere un po' di spazio alla città, segnala l'unicità di questa costruzione, né palazzo né isolata, ma dalla superficie convergente e moltiplicatrice di urbe, della sua storia, della sua vita.