Trentino Alto Adige. Una regione sostenibile a cura di Pino Scaglione, Chiara Rizzi, Stefania Staniscia con Edoardo Zanchini

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Città e territori sostenibili del Trentino Alto Adige. Pino Scaglione PDF

Questo inserto di EcoWebTown, è curato da TALL* -Trentino Advanced Land-scape design Lab, un osservatorio tra università e società che si prefigge lo scopo di avviare, da una postazione privilegiata -come quella che può avere una Research University come Trento- una serie di più intense relazioni con il territorio e le città del Trentino e dell’Alto Adige, destinate alla costruzione di un Laboratorio condiviso -di livello internazionale e con la partecipazione di un ampio network di università- su alcuni percorsi comuni di ricerca, progetti e scelte strategiche, visioni di futuro, nonché azioni di sensibilizzazione alla cultura urbana e di architettura, ai temi della coerenza ambientale e della valorizzazione dei paesaggi.

Tra le diverse ricerche e iniziative in progetto, alcune riguardano nello specifico le città di Trento, Rovereto, Bolzano e l’attivazione di un ciclo di esperienze didattiche, workshop, ricerche, che sotto la sigla di “Slow City” hanno contribuito -con la presenza di ricercatori, docenti, diversi autori, artisti performers, di provenienza internazionale- a ridefinire e delineare una fisionomia più originale e peculiare del modello di sviluppo territoriale, urbano e paesaggistico futuro del Trentino e dell’Alto Adige/Sudtirol. Attraverso un innalzamento dei livelli di attenzione alle risorse presenti -naturali e non solo- e per una maggiore sensibilizzazione sui temi della qualità urbana e architettonica, nonché per porsi sempre più in sintonia con la produzione europea più avanzata. La prima idea di “Slow City” è nata dallo spunto offerto dalla presenza, nel 2007, di MANIFESTA - evento artistico di rilevanza europea/internazionale - che ha messo in luce, nella articolata mappa dei luoghi-evento, una città originale, situata lungo la Valle dell’Adige, collegata dalla A22, multicentrica, con una grande ricchezza di natura, immersa nel paesaggio alpino, tra culture antiche e contemporanee, splendidi vigneti e vini eccellenti, gente attiva e laboriosa, segni della storia e dell’arte peculiari, un sistema museale diffuso e di rango come pochi altri territori in Europa, in cui la “lentezza” è un pregio, una scelta, una conquista. Una lentezza che significa qualità e che va “veloce”, cioè che non disdegna affatto il progresso, anzi lo sostiene, “lentezza” amica dell’ambiente, dentro la natura, leggera, sostenibile.

Slow è buono, di qualità, raro e gustoso, e costituisce il senso di una rinnovata etica e un’idea di ricomposizione del rapporto tra natura e insediamento, attraverso un uso intelligente e attento degli strumenti del progetto contemporaneo, delle azioni di trasformazione dello spazio fisico, nelle forme più innovative e originali, sensibili ai contesti, al paesaggio, all’ecologia. Slow City ha esordito come prima occasione per definire un percorso culturale originale, in cui nuove politiche urbane - alternative ad una concezione fortemente antropizzante - per mezzo dell’architettura come arte urbana e civile, l’urbanistica e il progetto della città, il paesaggio e la sostenibilità si facciano espressione pubblica e partecipata per un’etica rinnovata del vivere - in equilibrio con la natura - volta a migliorare la condizione umana e insediativa. “Slow City”, prima, e “Cities in Nature”, poi, tendono a descrivere un progetto culturale e di ricerca stabile, con una strategia chiara e mirata alla definizione e individuazione di punti sensibili nelle città e territori della regione Trentino-Alto Adige, all’interno dei quali inserire processi e dispositivi di cultura ed esperimenti progettuali in grado di rendere attivo un percorso -partecipato - e ampio di nuove forme di condizione urbana e ambientale, ricche di biodiversità, reale sostenibilità, integrazione sociale, qualità diffusa.

*TALL-Design Lab attività di ricerca (scheda descrittiva)
TALL (Trentino Alto Adige / Advanced Land-scape design Lab) Osservatorio/Laboratorio -che opera nella Scuola di Ingegneria/Architettura (Dipartimento DICAM, Università di Trento) per dare spazio alle esigenze di formazione e progetto avanzato del territorio- coordina attività di ricerca e di progettazione -in collaborazione con università nazionali ed internazionali e partners professionali- aperte ad ingegneri, architetti, urbanisti, paesaggisti, designer e studenti. Ciò avviene sulla base di inviti da parte di diversi soggetti -pubblici e privati- di tipo locale e internazionale, esplorando sfide e tendenze dell’architettura e dei luoghi urbani e città, del design di prodotto e in generale della progettazione di spazi esterni, con la collaborazioni di industrie e aziende artigianali, imprese di costruzione, amministrazioni pubbliche, enti. Queste attività (sviluppate con seminari, conferenze, workshop, oltre i corsi ufficiali universitari) contemporaneamente offrono la possibilità -in collaborazione con visiting architetti, designer, creativi- di sviluppare nuove idee di progetti di architettura, urbani e di prodotto, con nuovi principi mirati allo sviluppo di esperienze didattiche degli allievi –dentro un modello disciplinare del progetto interscalare- tese a coltivare i diversi ambiti di una intensiva pratica professionale, già dall’interno del percorso didattico.
(Coordinatore di TALL/Trentino AltoAdige Advanced Land-scape design Lab è il Professore Architetto Pino Scaglione)