Nel 1994, un gruppo di soci dell’’associazione ARCI di Ostuni ha elaborato un progetto partecipato di recupero degli orti urbani, denominato OrtiColtura. Il progetto intende recuperare gli orti terrazzati, ormai in abbandono, trasformandoli in orti ricreativi o sociali. Il recupero prevede: il ripristino dei muri a secco, della rete drenante e idraulica storica, eliminazione piante infestanti e incongrue, lavorazioni e coltivazioni con metodi dell’agricoltura biologica. Il recupero è finalizzato, tra l’altro anche all’attività didattica e formativa coinvolgenti l’ITAS Pantanelli e le altre scuole di Ostuni, prevedendo altresì l’attività vivaistica per i comuni, le attività culturali (teatrali, cinema, musica), fiere, mostre all’aperto e attività turistiche valorizzando le presenze storico-archeologiche della zona.
Rispondenza ai criteri del premio:
Sviluppo sostenibile
L’Amministrazione con questo progetto ha inteso perseguire le seguenti finalità:
Il progetto mira alla valorizzazione del territorio combattendo lo stato di abbandono dei campi, invasi da piante infestanti che contribuiscono a distruggere il sistema di terrazzamenti a secco divenuti, nel tempo, piccole discariche diffuse. Inoltre la frutta e verdura provenienti dalla zona degli orti periurbani possono essere venduti direttamente dai produttori della Comunità dei Giardinieri.
Esemplarità
Il progetto è stato realizzato grazie al partenariato tra istituti scolastici ed associazioni del territorio che hanno esaminato l’area degli orti periurbani di Ostuni attraverso ricerche storico-architettoniche. Oggi Italia Nostra Sezione Messapia si candida a gestire con il Comune gli orti storici è ha presentato con il Comune di Ostuni un progetto LIFE+ 2014 denominato “Orta Urbi”.
Partecipazione pubblica
Consumando prodotti a chilometro zero di cui si conosce la provenienza ogni cittadino diventa attore protagonista di uno sviluppo sostenibile in grado di tutelare un paesaggio particolare come quello degli orti periurbani, che risulta “di cucitura ” tra l’ambiente urbano e quello rurale. Dal progetto è emerso che la riqualificazione di uno spazio rurale-urbano come quello in questione, non può essere demandata solo alla Pubblica Amministrazione, ma soprattutto alla responsabilità di ognuno, dai cittadini, alle scuole.
Nel 2013, il comune di Ostuni sottoscrive a Roma il protocollo d’intesa tra Italia Nostra e ANCI sugli “orti urbani”, impegnandosi sia nella diffusione della cultura degli Orti sottraendoli al degrado, che contro il consumo di suolo, per l’aumento del verde pubblico, per la tutela della memoria storica e delle attività tradizionali.
Sensibilizzazione
Il progetto ha lavorato per avviare, con la collaborazione in primis degli ortolani ancora attivi, la riqualificazione dell’area che è stata utilizzata nei secoli per intercettare e tesorizzare al massimo l’acqua che dal centro medioevale di Ostuni scendeva verso valle. Gli ortolani ancora attivi nella zona hanno costituito una Comunità dei Giardinieri degli orti periurbani di Ostuni. Sono stati realizzati dei pannelli esplicativi riportanti una mappatura della zona degli orti periurbani dove è possibile individuare i beni di interesse storico-architettonico ed è stato predisposto un questionario al fine di comprendere meglio le problematiche della gestione degli orti. Acquistando gli ortaggi prodotti nella zona degli orti periurbani, si contribuisce a finanziare la manutenzione e gestione di queste zone.